20120501dasdasftb_1002[también en español]

Per la seconda settimana consecutiva il Real Madrid può conquistare la Liga? Il giornale sportivo spagnolo AS titola “Segundo asalto al alirón” un qualcosa che potrebbe essere tradotto con “Secondo assalto al titolo”, non rendendo però giustizia al significato e alla storia che la parola alirón si porta dietro.

Innanzitutto parliamo dell’etimologia. Tante e di tenore decisamente diverso sono le spiegazioni che provano a narrarne l’origine. A parte l’ipotesi di un’origine anglosassone del termine, c’è quella non meno interessante che attribuisce il termine all’influenza musulmana nella cultura spagnola, influenza visibile ancor oggi. Ciascun erudito contribuisce con la propria opinione ad arricchire questo alone di mistero che aleggia intorno all’espressione. Ma andiamo con ordine.

Intonare o cantare l’alirón è utilizzato in termini sportivi per esprimere la vittoria di un campionato o di una coppa. La  Real Academia Española include il termine “alirón” nel dizionario e spiega “interiezione utilizzata per celebrare la vittoria in una competizione sportiva. Si utilizza talvolta come sostantivo: Cantar, entonar el alirón”.
Secondo la suddetta accademia Reale, il termine deriva dall’arabo al’il‘lān, che significa “proclamazione”, ma questa spiegazione, tanto sbandierata in ambito accademico, non è la più accettata all’interno del mondo del pallone.

alironLa teoria più appoggiata dagli esperti di calcio spagnolo situa, infatti, l’origine dell’espressione alla fine del secolo XIX, nei Paesi Baschi resi fabbrica a cielo aperto dall’arrivo degli inglesi e della rivoluzione industriale legata principalmente all’estrazione del ferro. A Muskiz, nella provincia di Vizcaya, era sita una miniera di gran prestigio da cui si estraeva materiale della miglior qualità. Quando emergeva dalle profondità della terra un carico di ferro di elevata purezza il caposquadra poneva sulla porta un cartello che diceva “All iron” (Ferro puro), che per gli operai significava raddoppio delle paghe.  Inglesi e spagnoli gridavano allora all’unisono “all iron” che in castigliano veniva forse storpiato in qualcosa di simile ad “alirón”. La tradizione dell’Athletic Bilbao, oltre che basca, è forzatamente legata all’Inghilterra e per questo l’urlo inglese forse si convertì in un canto di allegria dei tifosi del club, dato che molti dei minatori tifavano per i biancorossi.

Un’ultima storia legata al termine “alirón” ha come protagonista la cantante Teresita Zazá, che nel Salón Vizcaya di via San Francisco a Bilbao, dedicò uno stornello molto orecchiabile all’Athletic. Il termine alirón volgarmente è usato nel significato di grandissima ala (di un uccello) con ovvio doppio senso e, neanche a farlo apposta, negli anni dieci del secolo scorso a Madrid faceva furore “La canción del Alirón”.[1] Teresita Zazà stava interpretando proprio questa canzone, quando ne cambiò il finale su suggerimento dei presenti: da “Alirón, pon, pon, pon” a “Alirón alirón el Athletic es campeón”. Il nuovo finale entusiasmò il pubblico, che leggeva nel termine alirón un significato ben diverso e legato alla sua cultura basca.
A breve furono composte due nuove strofe dedicate al club di Bilbao, che ancor oggi risuonano al San Mamés:

Hoy el fútbol en España
es la máxima afición
y la gente se emociona
con los ases del balón.

Y lo mismo en Indochina
que en Italia y el Japón
todos cantan las proezas
del Athletic campeón.

¡Alirón! ¡Alirón!
el Athletic es campeón. [2]

Tre episodi distinti ma non per questo slegati, tre fatti storici ma un solo obiettivo finale: la vittoria. Un grido unanime di passione per un trionfo, che non è patrimonio solo di uno dei più importanti club dell’universo calcistico di Spagna, ma è entrato a pieno diritto nel linguaggio stesso del football spagnolo.

Víctor, traduzione Federico

______________________________________________

[1] Musica di Gaspar di Aquino e parole di Álvaro Retana. Cantata per la prima volta nel 1913 al Teatro Romea di Madrid.
[2]Oggi il calcio in Spagna / è la massima passione / e la gente si emoziona / con gli assi del pallone / E lo stesso in Indocina / in Italia e in Giappone / tutti cantano le prodezze / dell’Athletic campione / ¡Alirón! ¡Alirón! / L’Athletic è campione